Sono sicuro di avere i cavetti da qualche parte…

★★★★

Caleidoscopico, ritmato, meta-cinematografico, divertente, scanzonato.

The Gentlemen di Mr. Guy Ritchie è l’evoluzione perfetta di uno stile cinematografico, la trasformazione definitiva della sua cifra artistica: dagli esordi con Lock & Stock, passando per The Snatch, Sherlock Holmes e Operazione U.N.C.L.E., il regista inglese si è sempre trovato a suo agio con i racconti corali, i personaggi dei bassifondi e gli intrecci vertiginosi della trama.

Ritchie è sempre stato un maestro di quella tendenza cinematografica contemporanea che solleva lo spettatore dall’onere di immedesimarsi con i personaggi, avvalendosi dell’espediente narrativo del racconto nel racconto e permettendo una visione spensierata del film: ma mai come questa volta il regista si era spinto tanto avanti nel rompere l’illusione e nello sfondare la quarta parete, trasmettendoci per bocca di un superbo Hugh Grant (che con l’età migliora le sue performance mantenendo inalterata la sua faccia da schiaffi) perfino i dettagli delle inquadrature, i riferimenti ed i rimandi ad altri film, compresi alcuni del regista stesso.

Il resto del cast è altrettanto sontuoso: Matthew McConaughey fa quello che sa fare meglio, un grande Colin Farrell trova una parte per cui sembra essere nato, il resto del cast britannico è semplicemente perfetto.

Insomma una scanzonata opera post-moderna con battute al fulmicotone ed una colonna sonora in salsa hip-hop: travolgente, coinvolgente, divertente, adatta ad un paio d’ore di puro intrattenimento.

Dry Eye: “Un gentiluomo vale quanto la sua parola”
 

Titolo originale: The Gentlemen
Anno: 2019
Regia: Guy Ritchie
Sceneggiatura: Guy Ritchie
Soggetto: Guy Ritchie, Ivan Atkinson, Marn Davies
Attori: Matthew McConaughey, Charlie Hunnam, Hugh Grant, Colin Farrell, Michelle Dockery, Jeremy Strong, Eddie Marsan
Durata: 1 h 53 min