Oppenheimer

di | Category: Recensioni Cinema Rating: PM Tematiche, nudità prolungata, scene di sesso, uso di alcol e droghe

Ve lo giuro, non lo sapevo che era così lungo, il film…

★★★

A tre anni dall’uscita di Tenet arriva sugli schermi il film evento dell’anno, firmato da Christopher Nolan.
Il padre del Cavaliere Oscuro e di Interstellar cambia genere e si dedica ad un biopic sulla vita di Oppenheimer, padre della bomba atomica.

Nelle tre ore tonde di film assistiamo alla nascita di un’idea rivoluzionaria che cambierà il corso della storia ed ai dilemmi morali insiti nella sua applicazione pratica e tristemente famosa.

Il cast, scelto meravigliosamente, svolge un lavoro ineccepibile: Cillian Murphy (noto ai più per Peaky Blinders) è un Oppenheimer decisamente efficace, i personaggi di contorno sono tratteggiati da un parterre d’eccezione, da Matt Damon e Robert Downey Jr., da Emily Blunt a Florence Pugh, da Gary Oldman a Casey Affleck.

La sequenza dei test di Los Alamos raggiunge un livello di tensione e di accuratezza raramente vista al cinema e vale da sola il prezzo del biglietto.

Ad onor del vedo non si può dire lo stesso del resto del film: Nolan esce dal suo confortante seminato della fantascienza più o meno intellettualoide e rinuncia anche agli equilibrismi di montaggio che gli sono propri (fatti salvi alcuni flash-back e flash-forward: ma abituati a Memento, Inception o anche Dunkirk è poca cosa) e confeziona un film piuttosto lineare e, va detto, lievemente pleonastico.

La critica principale da rivolgergli è quale sia effettivamente il soggetto del film, oscillante tra la storia della rivoluzionaria scoperta della scissione dell’atomo, la sua ricezione da parte dell’opinione pubblica, il suo utilizzo politico-pratico e la vita privata e personale di Robert Oppenheimer stesso.
E questo disorienta un po’ lo spettatore ed appesantisce la visione: il risultato finale è che dopo tre ore intere di J. Robert Oppenheimer ne sappiamo poco di più di quanto ne sapevamo all’inizio ed il suo rovello interiore viene accennato ma non particolarmente approfondito.

Al termine della proiezione delle sue motivazioni reali e delle sue paure inconsce vediamo solo la superficie ed il giudizio sulla sua responsabilità (o meno) delle conseguenze della sua invenzione è lasciata quasi interamente sulle spalle dello spettatore.
Magari era proprio quello che il regista inglese voleva ottenere: ma l’impressione è che più di qualcosa sia stata lasciata in sospeso e che il film sia stranamente incompiuto, malgrado i 180 minuti di durata.

Ciò detto l’opera rimane tecnicamente ineccepibile e le sequenze di effetti speciali e sonori sono immersive e spettacolari; la parte scientifica e storica è molto interessante ed i dialoghi relativi alla scoperta sono stimolanti ed istruttivi.

Forse speravamo di vedere un po’ di più l’impronta di Nolan: quel tocco che abbiamo ammirato in tutti i suoi lungometraggi precedenti, financo i meno riusciti (come Tenet).
Invece il regista britannico sembra come intimidito o schiacciato dal peso stesso della storia e del personaggio da raccontare e si perde in un meandro di personaggi secondari lasciando paradossalmente in ombra proprio quello principale, con cui non riusciamo ad entrare mai veramente in sintonia durante la visione.

Visione che comunque consigliamo: anche soltanto per farsi una opinione personale sulla vicenda e per godersi le immagini al contempo meravigliose e terribili del frutto dell’ingegno dell’uomo, l’unico essere vivente capace di costruire qualcosa in grado di porre fine all’esistenza del mondo in cui vive.

J. Robert Oppenheimer: “Adesso sono diventato Morte, il Distruttore di Mondi”

Titolo originale: Oppenheimer
Regista: Cristopher Nolan
Sceneggiatura: Cristopher Nolan, Kai Bird, Martin Sherwin
Attori: Cillian Murphy, Robert Downey Jr., Matt Damon, Josh Hartnett, Florence Pugh, Casey Affleck, Gary Oldman, Emily Blunt
Durata: 3 h

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sabato 9 settembre 2023


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