IL SIGNORE DEGLI ANELLI – GLI ANELLI DEL POTERE

di | Category: Amazon Prime Video, Recensioni Serie TV Rating: T

Io sono…pugile!

Enormi erano le aspettative del pubblico per la serie prodotta dall’Amazon del sedicente fan tolkieniano Jeff Bezos che avrebbe dovuto trasporre sul piccolo schermo alcune delle vicende della Seconda Era della Terra di Mezzo.

Il condizionale è tristemente d’obbligo. Perché la casa di spedizioni di pacchi ha recapitato un prodotto che peggiore non poteva essere: sbagliato nel contenuto e pessimo nel confezionamento.

Nulla di questa accozzaglia di vidende ha a che vedere con Tolkien e la sua Terra di Mezzo: nomi a parte è noto che i produttori non hanno acquistato i diritti delle opere dell’autore ma che si sono basati (a loro dire) sulle Appendici del Signore degli Anelli.
Evidentemente John D. Payne e Patrick McKay hanno una copia del libro apocrifa: perché non c’è alcun episodio di quelli narrati che assomigli lontanamente alle vicende raccontate da Tolkien nelle Appendici o in qualunque altro libro.

E qui non stiamo criticando “l’aggiornamento” del racconto alla sensibilità moderna o le modifiche di alcuni archi temporali per farli entrare in un racconto di otto episodi, né riteniamo che modificare alcune caratteristiche dei personaggi dell’opera originaria sia da considerare un’offesa da lavare col sangue: qui si parla del fatto che gli autori hanno deciso, scientemente, di non seguire nessuna delle linee narrative di Tolkien.

Malgrado la propaganda di Amazon che cerca disperatamente di far passare chi non è d’accordo come un retrogrado che rifiuta di vedere sullo schermo hobbit ed elfi neri o regine numenoreane, la verità è che chi sta offendendo l’intelligenza dello spettatore è proprio la produzione: perché ha truffato il pubblico spacciando il suo prodotto per qualcosa che non è.

L’enormità di denaro investito da Bezos è evidente: la ricchezza delle scenografie, dei costumi, degli effetti speciali è abbagliante. Peccato che tutto sia al servizio di un furto d’identità, eseguito peraltro in maniera maldestra.

Perché la trama, Tolkien o non Tolkien, è sciatta che più non si può: trovate da telefilm anni ’80 (l’ascia al posto della chiave), dialoghi da telenovela sudamericana (tutti quelli di Galadriel), colpi di scena da serie per bambini (lo Straniero), evoluzioni di trama completamente illogiche (la fuga di Sauron).

E si potrebbe continuare per ore. Il disprezzo degli autori per le basilari regole di costruzione di una storia risulta ancora più irritante considerando che stanno adattando l’opera di uno dei più grandi creatori di storie mai esistito. Sarebbe stato sufficiente che seguissero, anche solo alla lontana, le sue idee. Come fatto, peraltro, dai loro predecessori con risultati che, è sotto gli occhi di tutti, sono stati eccellenti.

Insomma, se proprio vogliono continuare questo obbrobrio, abbiano almeno la decenza di chiamarlo in altro modo.

Almeno così potrebbero continuare a produrre brutta televisione ma senza essere accusati di vilipendio della memoria e delle opere altrui.

 

Titolo originale: The Lord of the Rings: The Rings of Power
Creatore: John D. Payne e Patrick McKay
Anno: 2022
Interpreti: Morfydd Clark, Ismael Cruz Cordova, Charlie Vickers, Markella Kavenagh, Daniel Weyman, Nazanin Bonyadi
Stagioni: 1 (ongoing)
Tipologia: puntate
Nazione: USA
Durata: 65-72 min (episodio)
Produzione: Amazon
Distribuzione: Amazon
Episodi: 8

Print Friendly, PDF & Email
Share
Tags: ,
lunedì 24 ottobre 2022


Commenti chiusi.