No, grazie, non vogliamo niente!

★★★

La tematica cinematografica del “burbero redento” non è ovviamente nuova per Hollywood, avendo fatto la fortuna di molte opere precedenti (tra le migliori ricordiamo Gran Torino e Up, per citarne un paio). In questo “filone” si inserisce a buon diritto Non così vicino del regista tedesco Marc Forster (precedentemente apprezzato in Neverland e Monster’s Ball).

Il film ha una trama del tutto classica e la sceneggiatura è un remake di un film svedese del 2015: ulteriore dimostrazione del fatto che per fare un buon film serve solo l’attore giusto ed il regista giusto. E Tom Hanks è perfetto nella parte dell’irascibile anziano arrabbiato con la vita, riuscendo a mantenere il tono del film in equilibrio grazie alla sua recitazione che non sfocia mai nel patetico o nell’eccessivamente buonista.

Anche quando deve trattare il tema forse più originale della storia: il fatto che il nostro protagonista la sua, di storia, è pronto a chiuderla per sempre. Anzi, fa di tutto per riuscirci. Scoprendo che la vita ha un senso soprattutto negli altri e per gli altri. E questa affermazione, che può sembrare ed indubbiamente è pericolosamente vicina allo sdolcinato ed al melenso, non riesce a disturbarci più di tanto grazie alla mano ferma del regista ed al superbo lavoro del protagonista.

Non così vicino è quello che ci vuole dopo un periodo difficile o una giornata storta.
Un film a lieto fine che è un toccasana per il cuore, realizzato con i toni giusti e soprattutto con l’interprete giusto.

Marisol: “O mio Dio, ho quasi colpito l’auto davanti!”
Otto Anderson: “Non fa nulla. Tanto era un’ibrida”.

Titolo originale: A man called Otto
Regista: Marc Forster
Sceneggiatura: Fredrick Bachman, Hannes Holm, David Magee
Attori: Tom Hanks, Mariana Treviño, Rachel Keller, Truman Hanks
Durata: 2 h 06 min