Siamo sicuri che il mare era da questa parte?

★★

Correva l’anno 1959 quando nasceva Barbara Millicent Roberts o più semplicemente: Barbie.

Nata da un’idea di Ruth Handler e prodotta dal marito, cofondatore della Mattel, questa bambola dalle forme avvenenti avrebbe rivoluzionato per sempre il mondo dei giocattoli ed il mondo in generale creando aspettative, controversie, gelosie, dispute legali, amore e odio al contempo.

Nel tempo sarebbe stata esaltata come portabandiera del femminismo o accusata di essere un prodotto del capitalismo patriarcale, idolatrata come ideale di bellezza o disprezzata come icona della donna oggetto.

Insomma, la sua importanza nella cultura popolare è indiscutibile: pertanto il tentativo di portarla sullo schermo in un film con alla regia la brava Greta Gerwig (Ladybird, Piccole donne) ha richiamato giustamente molte attenzioni.

Il risultato finale ottiene però giudizi divisivi, un po’ come Barbie stessa. Il film è tecnicamente ben fatto, la regia di alto livello ed il casting perfetto: Margot Robbie non poteva essere scelta meglio nella parte di Barbie e Ryan Gosling in versione toy-boy infantile nella parte di Ken è decisamente esilarante.

Il problema è il tono della sceneggiatura che oscilla tra il teen movie ed una conferenza sul femminismo e la mascolinità tossica che richiederebbe più tempo o un contesto meno bambinesco. L’alternanza tra dialoghi decisamente poco impegnati ed altri che sembrano usciti da un trattato di antropologia o sociologia rendono un po’ ostica la visione allo spettatore ed ondivaga la resa cinematografica complessiva.

Con questo non si vuol dire che la regista non riesca a dare un’idea della visione che l’universo femminile ha di se stesso e dei suoi problemi: ma tante e tali sono le sfumature all’interno di esso che una bambola che si veste con colori pastello e prevalentemente di rosa forse non riesce a coglierle tutte (per quanto ci si impegni).

Il film rimane artisticamente valido ma attinge poco, a suo danno, dalla storia vera e propria del giocattolo. Una trama più aderente a quella creata dalla Mattel avrebbe ottenuto un film meno allegorico e didascalico ma probabilmente più organico e capace ugualmente di fare passare gli stessi messaggi senza cadere nel macchiettistico o nella pantomima: invece alcune sequenze risultano eccessivamente prolisse o decisamente stucchevoli per il pubblico adulto ed incomprensibili per quello dei bambini e degli adolescenti.

Nel complesso un film riuscito a metà e che paga le eccessive aspettative suscitate dal prodotto: un po’ come quando riprendi in mano i giocattoli che avevi da bambino e ti rendi conto che, in fin dei conti, erano pezzi di plastica incollati insieme. Perché quello che li rendeva vivi era la tua immaginazione.

Una scoperta che forse sarebbe tornata utile anche ai produttori.

Barbie: “Hai portato i tuoi roller-blade?”
Ken: “Non vado letteralmente da nessuna parte senza!”.

Titolo originale: Barbie
Regista: Greta Gerwig
Sceneggiatura: Greta Gerwig, Noah Baumbach
Attori: Margot Robbie, Ryan Gosling, America Ferrara, Ariana Greenblatt, Micheal Cera, Kate McKinnon, Will Ferrell
Durata: 1 h 54 min