A pensarci bene, mi sa che ho fatto una cavolata…

★

Non capisco. Davvero.

Le premesse strutturali c’erano tutte, i pareri favorevoli anche, gli incassi a dimostrare il successo di pubblico…

E invece “Black Widow” mi è apparso un film sbagliato. Nel senso inglese di “mistake” cioè di vero e proprio colpo mancato, di cilecca.

Era giusto dare spessore in più a Natasha, unica Avengers – a parte Hawkeye che avrà la sua serie – a non avuto il suo standalone, il suo “film delle origini” (che ad esempio Spiderman, grazie al Cielo, non ha avuto). Era giusto esplorare le doti recitative anche della Johansson, giusto creare un link a colmare un vuoto narrativo post-Civil War e magari introdurre qualche personaggio in grado di garantire una sorta di “passaggio del testimone” della prima martire del Blip.

E qui, direbbe il bardo, c’è l’intoppo.

La storia delle origini di Natasha è di una banalità sconfortante, le sue origini mal esplorate, nulla viene aggiunto a quanto già si sapeva o si poteva ragionevolmente immaginare. E viene da chiedersi se c’era davvero bisogno di conoscere questa storia nell’economia della “grande narrazione” sviluppata sinora e in fase di lancio verso nuove storyline.

I personaggi di contorno sono trattati come macchiette o come semplici McGuffin, le scene di azione belle (ci mancava solo che non lo fossero!) ma incapaci di rialzare il film da uno stato costante di torpore. David Harbour sembra almeno essersi divertito, Rachel Weisz nemmeno quello.

Spiace per Scarlett, che comunque ci mette l’anima e ci fa ritrovare quelle smorfie deliziosamente espressive che avevamo iniziato ad apprezzare in Winter Soldier e che in Endgame hanno raggiunto l’apice. Ma la sua Natasha è fuori posto come Anthony Hopkins in un film di Adam Sandler.

Davvero la pandemia ci ha reso così in astinenza da film Marvel da far passare questo filmetto come un blockbuster? Mistero.

Titolo originale: Black Widow
Anno: 2021
Regia: Cate Shortland
Sceneggiatura: Eric Pearson, storia di Jac Schaeffer, Ned Benson
Attori: Scarlett Johansson, Florence Pugh, David Harbour, Rachel Weisz
Durata: 2 h 14 min