No, Vedova Nera è solo un soprannome, non preoccuparti…

★★★★

Film pluricandidato ai Golden Globes (meritatamente) ed in odore di Oscar, Storia di un Matrimonio è la versione aggiornata di Kramer contro Kramer: con meno critica sociale e dei costumi e più introspezione psicologica, come si conviene di questi tempi.

Sotto i nostri occhi vediamo il matrimonio di Charlie (Adam Driver) e Nicole (Sacarlett Johansson) sgretolarsi sotto gli strali di una vita che, complici il lavoro, le famiglie di origine, le aspirazioni professionali, mette a dura prova le convinzioni personali ed i rapporti interpersonali, financo i più solidi, i meglio assortiti e quelli partiti con le premesse migliori. Figuriamoci quelli le cui fondamenta non sono proprio solide come il granito: perché le due persone, per quanto sinceramente innamorate una dell’altra, non hanno condiviso fin da subito le proprie prospettive o semplicemente perché non sono riusciti a stare al passo con l’arte del compromesso (nell’accezione positiva del termine) che è la vita matrimoniale.

Aiutato da un cast veramente ispirato, la regia di Noah Baumbach (Il calamaro e la balena, Frances Ha) non scade mai nel melodrammatico: lo svolgimento della storia (tra avvocati divorzisti con più o meno scrupoli, assistenti sociali, consigli sbagliati e quant’altro) è quanto di più credibile possa esserci in una vicenda del genere, riuscendo a non diventare mai banale e senza annoiare.
La storia di una coppia che si è amata, che ha costruito una vita insieme ma che adesso non riesce più a stare al passo con i cambiamenti che l’esistenza inevitabilmente riserva: di sicuro con colpe da ambo le parti. E se qualcuno ha più colpa dell’altro lo deve decidere lo spettatore: il regista si guarda bene dal dare opinioni, lascia gli eventi dispiegarsi davanti a noi e l’ultimo giudizio rimane quello del pubblico.

Il tratto più significativo del film è proprio l’ordinarietà della vicenda che rende ancora più straordinarie le prove dei due attori, capaci di non cedere alla tentazione del protagonismo ma di mettersi al servizio della narrazione: il fatto che la storia sia come quella di moltissime altre rende ancora più doloroso e straziante vederne lo svolgimento verso l’epilogo finale. Perché Charlie e Nicole non sono una coppia strana, disfunzionale o con scheletri nell’armadio: sono la coppia della porta accanto, con valori, aspirazioni, pregi e difetti. Come tutti noi, insomma.

Un film che, sicuramente, non può essere considerato un film a lieto fine, ma che aiuta a riflettere su quanto l’istituto del matrimonio sia fragile, persino quando le persone coinvolte sono ragionevoli e sensate. Un film che diventa molto educativo per qualunque coppia, in qualunque situazione esistenziale si trovi: un film sulla difficoltà che la vita di tutti i giorni ci presenta quando si sta insieme ad un’altra persona.

Ted: Gli avvocati penalisti vedono il meglio nelle cattive persone, i divorzisti il peggio nelle brave persone

Titolo originale: Marriage Story
Anno: 2019
Regia: Noah Baumbach
Sceneggiatura: Noah Baumbach
Attori: Adam Driver, Scarlett Johansson, Alan Alda, Laura Dern
Durata: 2 h 16 min