Come sono diventato un supereroe

di | Category: Netflix, Recensioni Cinema Rating: RC Violenza, tematiche

Sorrido perché so di essere ridicolo…ma almeno mi diverto!

★★★

In un mondo affollato da supereroi di marca, a volte è dalle produzioni minori (sempre che una produzione Netflix possa considerarsi minore) che arrivano le sorprese che non ti aspetti.

Il mondo di Come sono diventato un supereroe non fa parte degli universi più famosi e patinati: eppure funziona, forse proprio per quel suo tocco di quotidianità e quelle inquadrature così tipiche dei film francesi.

La produzione infatti è tutta dei cugini d’oltralpe, con attori sconosciuti o quasi: ma la trama funziona e la mancanza di scene fragorose o clamorosi inseguimenti diventa, paradossalmente, un valore aggiunto. Perché è la storia a farla da padrone e non gli effetti speciali.

Insomma un film minore e di nicchia ma che non cade negli stereotipi dell’Eroismo o dell’Antieroismo di marca e che, malgrado il titolo stucchevole, funziona.

Ed in mondo di Black Widow o di Boys che lasciano il tempo che trovano è una rinfrescante sorpresa di mezza estate.

 

Titolo originale: Comment je suis devenu super-héros
Anno: 2020
Regia: Douglas Attal
Sceneggiatura: Cédric Anger, Douglas Attal, dal romanzo di Gérald Bronner
Attori: Pio Marmaï, Vimela Pons, Benoît Poelvoorde, Leïla Bekhti
Durata: 1 h 37 min

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venerdì 30 luglio 2021


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