★★★

Temevo la vaccata teen o il Game of Minestrones, invece “Shadow & Bone” è davvero un bel prodotto, frutto peraltro di un lavoro notevole di fusione tra una trilogia e una bilogia della stessa autrice (Leigh Bardugo), con due storie diverse che sono state mixate – molto bene – in questa serie ambientata nel “Grishaverse”, un mondo ispirato alla russia zarista (e a molto altro) in un prodotto televisivo dai molti, notevoli pregi:

– è una serie con (quasi) tutti attori nuovi a partire dai protagonisti, affiancati da esperte seconde linee già viste in film e serie TV.

– l’ambientazione è ben costruita ma non pecca mai di compiacimento estetico: pochi feedback e niente spiegoni, e tuttavia tutto chiaro. Azione al momento giusto e rarissimi momenti di “stanca”.

– il Grishaverse ha il pregio di essere un bel collage di tòpoi del genere raccontati con freschezza e con poche velleità filosofiche: i percorsi di crescita personale (nel bene e nel male) sono lineari, semplici, magari prevedibili ma resi digeribili da una sontuosa messa in scena, bei dialoghi e un montaggio dal ritmo costante e piacevole.

– la prima stagione, pur rilanciando su una possibile seconda – a oggi non ancora confermata da Netflix – chiude un arco narrativo e lo chiude senza dare una sensazione di interruzione e anzi facendo apprezzare le nuove dinamiche che si sono venute a creare a partire dalla prima puntata.

Se Netflix ha iniziato a sentire il fiato di Disney+ sul collo, fa bene a puntare su produzioni come questa.

Titolo originale: Shadow and Bone
Ideatore: Eric Heisserer
Regista: Lee Toland Krieger
Soggetto: Romanzo di Leigh Bardugo
Anno: 2021 – in corso
Interpreti: Jessie Mei Li, Archie Renaux, Freddy Carter, Amita Suman, Kit Young, Ben Barnes
Stagioni: 1
Tipologia: puntate
Episodi: 8
Nazione: USA
Durata: 45-58 min (episodio)
Produzione: 21 Laps Entertainment
Distribuzione: Netflix