IL COMPLOTTO CONTRO L’AMERICA

di | Category: Mini-serie, Recensioni Serie TV Rating: PG Tematiche, Violenza

★★★★★

Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni non facciano niente.

Se volessimo trovare una chiave di lettura per questa bellissima trasposizione dell’omonimo romanzo di Philip Roth, questa potrebbe essere di sicuro una valida possibilità.
Ma ridurre il romanzo fantapolitico del controverso autore americano e la miniserie da cui è stato tratto ad un semplice slogan non gli renderebbe giustizia.

Grazie ad un cast scelto meravigliosamente ed impreziosito dalle interpretazioni di un John Turturro ispirato e di una Winona Ryder ritrovata, la storia della famiglia ebrea dei Levin, testimone della crescente ascesa al potere di Charles Lindbergh e della deriva isolazionista e filo-nazista dell’America, diventa lo spunto per un affresco a tutto tondo sulla ricchezza e sulla povertà insita negli esseri umani, come spesso accade nelle opere di Roth.

Il formato in sei puntate ad alta qualità si presta benissimo alla trasposizione del ritmo narrativo del romanzo e permette allo spettatore di assaporare tutte le sfumature della trama, anche quelle più amare. Con un originale escamotage letterario l’opera prende le fila da vicende documentate e poi svolta verso una realtà alternativa, in un misto che vede la realtà storica e la fiction ucronica intrecciarsi senza soluzione di continuità.

A molti verrà in mente L’uomo nell’alto castello di Philip K. Dick: in effetti quello di Roth potrebbe essere una specie di preludio a quello che, con altro tenore e con un taglio decisamente più fantascientifico, aveva immaginato uno dei padri della fantascienza nel suo capolavoro.

Ma quella di Roth è più che fantascienza: è un monito all’umanità. Ed è molto più spaventoso dello scenario proposto nella distopia di Dick. Perché tutto quello che accade nella serie è credibile e attuabile: malgrado i tentativi da parte di alcuni (su tutti il padre di famiglia, Herman Levin, interpretato da un magnifico Morgan Spector) di avvisare del pericolo, vediamo la politica nazionale assumere sempre più una deriva filo-nazista ed antisemita, in maniera ipocrita e subdola.

L’autore sembra suggerire che una catastrofe del genere è dietro l’angolo e che in qualunque momento della storia gli eventi possono prendere una piega sconsiderata ed atroce, senza che la maggior parte delle persone se ne avveda. È sufficiente smettere di interessarsi al bene comune, magari perché troppo occupati a guardare al proprio piccolo orticello oppure a difendere i propri diritti acquisiti e le carriere personali o semplicemente perché troppo orgogliosi o egoisti per ammettere che si può e si deve fare meglio.

O semplicemente perché si suppone che ci penserà qualcun altro. Ed in un baleno ci si ritrova con ghetti, riserve per le persone indesiderate, ostracismo, razzismo più o meno velato ed anche di peggio: l’infido dilagare delle dittature totalitarie.

Un messaggio universale, che è di grande attualità e che sempre lo rimarrà: come accade soltanto con la grande letteratura e con il grande cinema.

 

IL PERSONAGGIO: Herman Levin (Morgan Spector)

L’EPISODIO DA VEDERE: 1×04 “Part 4”

 

Titolo originale: The plot against America
Creatore: David Simon, Ed Burns
Anno: 2020
Interpreti: Morgan Spector, Zoe Kazan, Anthony Boyle, John Turturro, Winona Ryder, David Krumholtz
Episodi: 6
Tipologia: puntate
Nazione: USA
Durata: 350’
Produzione: RK Films, Annapurna Television, Blown Deadline Productions
Distribuzione: Sky

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lunedì 27 luglio 2020


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