★★★
(★★★★ stagione 1, ★★ stagione 2, ★★★ stagione 3)

Metti la cera, togli la cera.

Chi non ha mai sentito questa espressione, entrata di prepotenza nell’immaginario collettivo di milioni di adolescenti, è uno sfortunato millenial che non ha vissuto quell’epoca magica degli anni ’80 che ha regalato capolavori immortali come I Goonies, La storia fantastica, Willow: tutti film dichiaratamente per ragazzi ma con aspirazione a diventare qualcosa di più.

Parliamoci chiaro: Karate Kid, tra tutti questi, non è di sicuro il migliore. Oscurato da mostri sacri come la trilogia di Ritorno al Futuro, i vari Rocky, le saghe di Indiana Jones ed altro, la storia di Daniel LaRusso è poca cosa. Una fiaba metropolitana, con più aspirazioni che trama, più buoni sentimenti che sceneggiatura e con un paio di buone trovate che sono rimaste nel tempo. I tre film con Ralph Macchio protagonista non si possono di certo ritenere capolavori, ma rimangono nella memoria perché fanno parte di un genere e di un’epoca che hanno significato per molti di noi il periodo dell’infanzia e dell’adolescenza.

Le premesse, dunque, non sarebbero delle migliori, quando si tratta di trarne fuori una serie TV di molteplici puntate. Invece gli sceneggiatori Jon Hurwitz, Hayden Schlossberg e Josh Heald riescono a rigirare la situazione con una mossa che mette al tappeto il pubblico: incentrare tutta la storia su Johnny Lawrence, il primo storico rivale di LaRusso sul tatami.

E funziona. Anche bene.

Il pubblico dei fan viene coinvolto nel vedere come i propri eroi sono cresciuti ed i neofiti possono recuperare la storia precedente grazie ad appositi flashback, che però non appesantiscono la visione.
William Zabka (Johhny Lawrence) trova un risalto che non ha mai avuto e la parte probabilmente migliore della vita, mentre Ralph Macchio, che con il tempo ha perso quel tanto che basta l’atteggiamento di insopportabile strafottenza e quel sorrisetto antipatico che ti faceva venir voglia che le prendesse sul serio e trova una gravitas che mancava letteralmente nei primi film.

Insomma, la serie è leggera, divertente, ritmata, ben calibrata, godibilissima e piena di spunti psicologici e svolte nella trama che tengono alta l’attenzione dello spettatore. Una rivelazione che ti colpisce in pieno volto come un calcio della gru ben assestato.

Da vedere, per chi vuole ancora vincere, domani.

Titolo originale: Cobra Kai
Creatore: Jon Hurwitz, Hayden Schlossberg, Josh Heald
Soggetto: Robert Mark Kamen
Anno: 2018-
Interpreti: William Zabka, Ralph Macchio
Stagioni: 3 (in prosecuzione)
Tipologia: puntate
Nazione: USA
Durata: 22-37 min (episodio)
Produzione: YouTube
Distribuzione: Netflix
Episodi: 30