L'amore ai tempi del silicio: EVE e WALL-E.

★★★★
Profondersi in elogi per la perfezione grafica ed il nitore delle immagini dei film della Disney-Pixar è inutile: gli aggettivi non rendono giustizia alla cura dei minimi dettagli (animali, vegetali, umani o robotici) di ogni singolo oggetto presente in Wall-E.
Va invece sottolineato come, ancora una volta, i geniali animatori siano riusciti a rendere umano ciò che umano non è: un piccolo robot che non ha neanche lontanamente un aspetto androide, ma che è molto più ricco di umanità degli esseri obesi dispersi nello spazio, cullati nella loro finta sicurezza da un Robot Guardiano che ci ricorda (neanche troppo alla lontana) Hal 9000 di 2001: Odissea nello spazio.
John Lasseter (capo della Pixar) l’aveva detto: sarà il nostro capolavoro o un fallimento totale. In effetti un lungometraggio animato senza dialoghi per oltre mezz’ora era una scommessa azzardata.
Scommessa vinta: gli sketch di Wall-E sono esilaranti anche senza parole, richiamando alla memoria scene di illustri predecessori del cinema muto, dal più grande Chaplin alla piccola Pantera Rosa.
Aggiungete una carica di simpatia straordinaria e di buoni sentimenti ed eccovi servito l’ennesimo capolavoro della casa statunitense.
Ed in più godetevi il divertentissimo cortometraggio che precede il film.

MO (il robot delle pulizie, ogni volta che vede sporco): “OGGETTO CONTAMINANTE!”

Titolo originale: Wall-E
Anno: 2008
Regia: Andrew Stanton
Sceneggiatura: Andrew Stanton, Pete Docter, Jim Reardon
Interpreti: Ben Burtt, Elissa Knight, Jeff Garlin, Sigourney Weaver
Durata: 98′