USS Indianapolis

di | Category: Recensioni Cinema Rating: RC Violenza, dialoghi insulsi, presenza di Nicolas Cage
Uno degli attori cerca di sparare a Nicolas Cage: purtoppo, lo mancherà...

Uno degli attori cerca di sparare a Nicolas Cage: purtoppo, lo mancherà…

Titolo: USS Indianapolis – La Recensione

Sottotitolo: Per non dimenticare

 (Questa recensione è merito degli spettatori sopravvissuti, che hanno eroicamente aiutato nella stesura del testo; ed è dedicata ai marinai ed alle famiglie dei caduti della USS Indianapolis: la loro memoria non meritava di essere violentata così brutalmente da un film del genere)

Storia di un disastro annunciato.

No, non l’affondamento dell’Indianapolis: quello era risaputo, ed il trailer aveva già provveduto a rivelare tutto quello che avremmo visto nel film.
No, il disastro annunciato si riferisce all’inevitabile senso di malessere fisico provato nel vedere l’ennesimo film con Nicolas Cage. A mia discolpa posso solo dire che il mio è stato un arruolamento forzato, quindi sono (parzialmente) incolpevole: ma non si può dire che non fossi stato avvertito.
Come è risaputo, infatti, l’Associazione Sopravvissuti Film di Cage da tempo si prodiga ad avvertire il mondo sugli effetti dell’avvenimento (la visione di un qualunque film con Nicolas Cage): ultimamente lo hanno paragonato ad una estrazione dentale senza anestesia o (nei casi più gravi) alla perdita di un arto durante un’esplosione.

In questo caso Cage, però, si supera: perché riesce nella mirabolante impresa di realizzare non UNO, bensì TRE film brutti, tutti insieme.
Il merito va condiviso con il regista Mario Van Peebles, regista di telefilm (e si vede) capace di cucire in maniera raffazzonata una serie di episodi slegati e creare una specie di film a episodi, cui da ora in avanti ci riferiremo come Il Brutto, il Patetico e l’Inutile che fanno di quest’opera un trittico di calvario e sofferenza per gli spettatori.
Cercheremo di riportarvi i momenti salienti di ognuno.

Il Brutto: inizio film con una serie di scenette di presentazione di personaggi di cui non riesci/non vuoi ricordarti i nomi. Su di tutti imperversa Cage che sfodera il suo sguardo da pollo di gomma in qualunque inquadratura. Tra i personaggi abbiamo un florilegio di stereotipi ambulanti: il “sotto-ufficiale cattivo”, il “secondo in comando buono” (ma di cui non ricordiamo nulla), i due “marinai che fanno a pugni e che poi diventeranno amici”, il “rude ma leale capo-macchinista”, il “marinaio allibratore canaglia”. Praticamente gli sceneggiatori hanno saccheggiato tutti i luoghi comuni dei film d’azione sul mare e li hanno frullati nella prima mezzora, girata con inquadrature da telefilm anni ’80 e con effetti speciali che ricordano quelli dei videogiochi ATARI.

Dopo venti minuti, in sala tutti tifiamo per i giapponesi, sperando che affondino questa marmaglia il prima possibile, ad iniziare dal suo capitano. Qualcuno degli spettatori si offre per una missione suicida su un Kaiten, nel tentativo di far finire l’agonia.
Invece, con disappunto di tutti, comincia il secondo “episodio” del film: ma non prima di vedere una scena incomprensibile in cui un marinaio con taccuino fa la cronistoria di quello che vede SENZA ALCUN MOTIVO APPARENTE.

Il Patetico: è il clou del film. La nave viene affondata (ma dai, chi se lo aspettava; urla di gioia degli spettatori in sala, che surclassano quelle dei giapponesi).
Purtroppo Nicolas Cage è sopravvissuto, quindi lo vediamo agitarsi e correre in maniera goffa sulla nave, anche quando è in posizione verticale,  sfidando le leggi della gravità e del buon senso. A seguire lo vediamo lottare con gli squali, che però non se lo filano di pezza: si vede che hanno gusto estetico pure i pesci. Quindi assistiamo a 4 giorni (che sembrano davvero quattro giorni, vi giuro) di scene di mare e di squali che mangiano marinai: marinai di cui tu non ti ricordi il nome, non sai chi sono né dove li hai visti prima e soprattutto di cui non ti frega assolutamente niente. Da segnalare le sovrimpressioni che dettano i tempi, scritte male ed in maniera confusa, tanto per aggiungere ulteriore sofferenza agli occhi degli spettatori.
Che adesso tifano per gli squali. Spudoratamente.
Da ricordare anche alcune sequenze, tipo quella del “sottoufficiale cattivo” che va via con una delle zattere di salvataggio o quelle in cui il cappellano militare si sacrifica per gli altri per poi non essere mai più menzionato per tutto il resto del film: il che ci conferma il sospetto che gli sceneggiatori siano stati presi da un reparto Alzheimer, cosa che si intuiva anche da subito.
Putroppo Cage sopravvive anche stavolta. E così comincia il terzo film nel film: l’Inutile.

L’Inutile racconta di un processo-farsa raccontato con il pathos di un documentario di Piero Angela sullo scioglimento delle calotte polari, in cui si succedono una serie di avvenimenti illogici raccontati con una scombiccherata accozzaglia di immagini, immerse in tentativi stucchevoli di creare emozione. Purtroppo per la produzione Nicolas Cage coadiuvato dalla regia di Van Peebles rende impossibile a chiunque riuscire a compatire il capitano McVay. Le inquadrature sono troppo brutte, alcune sequenze incomprensibili e segnaliamo il dialogo tra McVay ed Hashimoto che si candida come “il più patetico dialogo di fine film della storia del cinema”.

Al termine della proiezione gli spettatori sono usciti dalla sala in 18 secondi (secondo il Guinness è record mondiale), in un silenzio imbarazzato: qualcuno si è fermato a soccorrere i feriti in sala, con dedizione e altrusimo. Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla stesura di questa recensione, che speriamo riesca a salvare molte vite umane: per me, sono loro i Men of Courage cui si riferisce il sottotitolo del film (in lingua originale).
Al confronto, la lotta con gli squali è una bazzecola.

 

[Purtroppo l’eccesso di patetismo del film ha provocato un blocco dell’ippocampo, per il quale mi è impossibile ricordare ALCUNA battuta del film stesso] 

 

Titolo originale: USS Indianapolis: Men of Courage
Anno: 2016
Regia: Mario Van Peebles
Sceneggiatura: Cam Cannon, Richard Rionda Del Castro
Attori: Nicolas Cage, Tom Sizemore
Durata: 2 h 8 min

 

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lunedì 24 luglio 2017


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