Una notte da leoni

di | Category: Recensioni Cinema Rating: PG demenzialità, volgarità, insulsaggine, idiozia

"Non tutti reggono Las Vegas."


Una notte da leoni, per un film da…
Lo so, lo so: la battuta è fin troppo banale. Ma sfido chiunque di voi a vedere questo film e non pensarci per tutto il tempo.
Nel deserto delle proiezioni cinematografiche estive italiane i film rimasti in sala sono pochi e derelitti. Questo orrore di Todd Phillips (Starsky & Hutch, pace all’anima loro) è un inno allo squallore, all’inutilità ed alla mancanza di gusto.
La trama è la solita manfrina dell’ultima notte di libertà a Las Vegas per festeggiare l’addio al celibato (a quando un film in cui si va a Salt Lake City a festeggiare un addio al celibato? Magari gli sceneggiatori sarebbero costretti ad escogitare qualcosa di nuovo e più divertente).
E naturalmente (ma guarda un po’…) va tutto storto: droga, sesso, ma niente rock’n’roll, perché lo spettatore dorme della grossa mentre i nostri antieroi si destreggiano tra delinquenti psicopatici,  poliziotti psicotici, spogliarelliste-mamme, cognati deficienti e Mike Tyson (si, proprio lui).
Detto così sembra anche divertente e forse nelle mani di Guy Ritchie sarebbe venuto fuori un film tipo The Snatch. Forse era proprio quella l’idea del regista.
In realtà il film scorre talmente lento che si esce dalla sala più vecchi di una quindicina di anni. I colpi di scena sono delle implosioni emotive: talmente scontati che creano una riduzione delle capacità di stupirsi dello spettatore. La recitazione è buona se stai girando lo spot di Mediobanca: l’attore migliore e più espressivo è Mike Tyson.
Che altro dire? Non credo che diventerà un cult, ma tra molti anni qualcuno lo riscoprirà e lo eleverà sugli altari dei film trash di inizio millennio, complici qualche eccentrico regista e un canale televisivo compiacente.
Potete tranquillamente aspettare fino ad allora per vederlo.

Titolo originale: The Hangover
Anno: 2009
Regia: Todd Phillips
Sceneggiatura: Scott Moore, Jon Lucas
Interpreti: Bradley Cooper, Ed Helms, Heather Graham, Justin Bartha
Durata: 100′ (percepiti: 719′)

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giovedì 28 gennaio 2010


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