Tra le nuvole
di Pietro Li Voti | Category: Recensioni Cinema★★
Quando le battute migliori di un film le ritrovi nel trailer conviene diffidare dal prodotto finito.
Questo Tra le nuvole del pur bravo Jason Reitman (Thank you for smoking, Juno) e del sempre bravo George Clooney è un film commedia molto malinconico, meditativo, poco brillante e molto introspettivo.
La vita da nomade metropolitano di Ryan Bingham è l’emblema della solitudine solipsistica del XXI secolo, dove ci si può trovare ad essere molto soli anche se si è continuamente circondati da persone. Basta fare le scelte giuste (o sbagliate in questo caso) e si arriva alla mezza età senza amici né parenti, nessun hobby né famiglia, di fatto soli al mondo e non amati da nessuno.
Lo scontro generazionale tra Bingham e la rampante neo-laureata appena assunta dovrebbe creare quel chiaroscuro adatto a far decollare il film: invece il regista si crogiola nell’auto-compatimento ed il film scivola via mestamente e senza speranza, con qualche sprazzo di simpatia qui e là.
Nel complesso un’amara riflessione sulla vita di chi ha scelto, per paura di farsi male, di non scegliere: e quando vuole farlo è troppo tardi.
Natalie Keener: “Questo è razzista!”
Ryan Bingham: “Sono come mia madre: etichetto. È più facile.”
Titolo originale: Up in the air
Anno: 2009
Regia: Jason Reitman
Sceneggiatura: Jason Reitman, Sheldon Turner (screenplay), Walter Kim (novel)
Interpreti: George Clooney, Vera Farmiga, Jason Bateman, Anna Kendrick
Durata: 109′
venerdì 19 febbraio 2010