The Wolf of Wall Street

di | Category: Recensioni Cinema Rating: NM Tematiche; scene di sesso esplicite, ripetute e prolungate; turpiloquio insistito; violenza; uso di droghe insistito ed ostentato
Cosa voglio? La mia faccia sui biglietti da un dollaro...

Cosa voglio? La mia faccia sui biglietti da un dollaro…

★★★★★

The Wolf of Wall Street, altrimenti detto Sesso, droga e penny stock: l’ultimo film di Martin Scorsese, che segna la quinta collaborazione con Leonardo DiCaprio, è un film scoppiettante, travolgente, ironicamente amaro, meravigliosamente interpretato, scandalosamente ben montato.
Forse è anche la migliore interpretazione di DiCaprio in un film di Scorsese (e ne abbiamo viste di eccelse) ed è uno dei più divertenti film che Scorsese abbia mai girato.

L’unico dubbio che passa per la mente dello spettatore, dopo i primi tre roboanti minuti, è se il regista sarà capace di mantenere lo stesso ritmo per tutte e tre le ore.
La risposta è un netto e chiaro: sì. Scorsese, libaratosi dall’incubo della Statuetta dopo la vittoria con The Departed, sembra essere più spregiudicato. Gioca sul velluto, prova ad innovarsi. Ed alla tenera età di 71 anni trova il modo di stupirci.
Il marchio Scorsese è chiaramente visibile nel film (la voce fuori campo, il rallenty) ma stavolta la regia è un vero capolavoro: spot pubblicitari, video-clip, dialoghi che strizzano l’occhio allo spettatore in sortite meta-cinematografiche, fermo-immagine, pezzi di bravura di DiCaprio nei suoi accorati assolo, tutto è mescolato, agitato, non shakerato. Tutto è perfetto, va giù in un tourbillon di immagini di sesso, soldi, droga, ancora sesso, ed ancora droga e come un buon cocktail risale alla testa per stordirti in un caleidoscopio di immagini.
Per tre, paradossalmente troppo corte, ore di spettacolo allo stato puro.

DiCaprio è semplicemente superbo, capace di cambiare registro con uno schiocco di dita: dal drammatico al comico, dal tragico al demenziale, senza soluzione di continuità. Forse l’unico attore capace di rendere simpatico ed accattivante un personaggio come l’arrivista, lussurioso, eccessivo ed esaltato Jordan Belfort, senza però cercare di nasconderne la completa mancanza di senso della legalità e la totale immoralità e senza tentare di mostrarne dei lati positivi o un falso ed ipocrita rimorso.
Bravi anche Jonah Hill nei panni dell’amico Donnie Azoff (nomination anche per lui) e Jean Dujardin (cammeo di lusso).
Completano l’opera una fotografia da applauso ed un montaggio così dosato al millesimo di secondo da far impallidire Tarantino. Il vecchio Scorsese si rimette in gioco e manda un chiaro messaggio ai giovinastri che lo hanno seguito ed imitato: lui i film li faceva da prima che nascessero. E li faceva bene.

Di certo The Wolf of Wall Street non è un film tenero, né adatto ad un pubblico impressionabile. È un film sboccato, di una violenza feroce anche se del tipo non sanguinolento, di una grevità a volte al limite del decente, a volte ben oltre il limite: le scene delle orge, le tonnellate di droga, le innumerevoli depravazioni immerse in una amoralità completa e totale non lasciano grande spazio all’immaginazione.
La bassezza morale è strillata, tronfia, compiaciuta, mentre l’unico vero personaggio positivo, il detective Denham (bravo Kyle Chandler a tenere testa a Di caprio, in tutti i sensi), lavora in silenzio e senza mai alzare la voce né eccedere.
Ed alla fine, vince: anche se agli occhi del mondo passa inosservato.

Insomma un vero capolavoro, che merita le nomination e forse varrà a DiCaprio il tanto sospirato Oscar.
Ma che lo vinca o meno poco importa, perché al suo Jordan Belfort è riuscito l’ennesima truffa, rubando la scena a tutti gli altri: e rimarrà, comunque e sempre, immortalato nella mente degli estasiati spettatori.

Jordan Belfort: “Il mio nome è Jordan Belfort. L’anno che ho compiuto 26 anni ho guadagnato 49 milioni di dollari. Cosa che mi ha fatto incazzare, perché con altri tre avrei fatto un milione di dollari tondo a settimana.”

Titolo originale: The Wolf of Wall Street
Anno: 2013
Regia: Martin Scorsese
Sceneggiatura: Terence Winter
Attori: Leonardo Di Caprio, Jonah Hill, Margot Robbie, Kyle Chandler, Jean Dujardin, Matthew McConaughey, Rob Reiner, Jon Bernthal
Durata: 180′

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martedì 28 gennaio 2014


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