Un Uomo, un Ragazzo, in viaggio verso la Speranza

★★★

Una inspiegabile catastrofe mondiale. Un olocausto senza nome, come i personaggi di questa struggente opera di Cormac McCarthy, autore di altri libri diventati famosi film (Non è un paese per vecchi).
Un viaggio della speranza, alla ricerca di una via di salvezza in un mondo da Day-After, tra cannibalismo, violenza episodica, freddo, carestia, fame; un viaggio alla ricerca di una salvezza tanto esteriore quanto interiore.

La recitazione di Viggo Mortensen, sofferta e intensa come al solito, rende sopportabile l’angoscia che pervade tutto il film, rende credibili le discussioni trascendentali ed escatologiche che si susseguono durante la visione, rende verosimile l’affetto-devozione del padre nei confronti del figlio – incarnazione della speranza per l’Umanità, ricordo dell’amata moglie.

L’atmosfera da ultimi giorni del mondo è realizzata egregiamente, con una fotografia virata sul grigio, dei paesaggi brulli e desolati, case abbandonate e deserte. Il resto lo fano gli attori, con Mortensen che, degnamente spalleggiato dal debuttante Kodi Smit-McPhee, attinge alla tavolozza delle emozioni per dipingere un affresco magistrale di devozione paterna, capace di arrivare alla ferocia, se necessario, per difendere l’amato figlio.

Un film dalla bellezza ipnotica, che ti cattura per la capacità di visualizzare le bassezze che può raggiungere l’uomo quando gli si toglie tutto, finanche la sua dignità.

Il Ragazzo: Quante persone credi ci siano ancore vive?
L’Uomo: Nel mondo? Non molte.

Titolo originale: The Road
Anno: 2009
Regia: John Hillcoat
Sceneggiatura: Joe Penhall
Interpreti: Viggo Mortensen, Kodi Smit-McPhee
Durata: 111’