Siete sicure che questo sia il vestito giusto?

★★★

Tratto da un’opera teatrale dell’autore francese Florian Zeller, al debutto anche in veste di sceneggiatore e regista, The Father è una straordinaria prova d’attore di Anthony Hopkins (fortemente voluto dal regista stesso), che è valsa un meritato secondo Oscar a sir Anthony.

Per un’ora e mezza seguiamo il drammatico e straziante declino delle funzioni cognitive di Anthony (il padre del titolo), messe in risalto da un sapiente montaggio non lineare che sottolinea il disorientamento temporale e da una scenografia che cambia leggermente da una scena all’altra per farci intuire lo straniamento spaziale del protagonista.

Grazie all’alternarsi degli attori di contorno, tra le quali una brava Olivia Colman che porge le battute nel migliore dei modi senza mai rubare la scena, nello spettatore rimane il dubbio di cosa sia reale e cosa sia una fantasia allucinatoria causata dalla incipiente demenza del padre, per l’appunto.

Un’opera che forse paga la sua origine teatrale mancando un po’ di respiro cinematografico e che, complice il fuorviante sottotitolo italiano, faceva presagire qualcosa di più di quello che ha dato: una descrizione quasi documentaristica delle varie fasi del disfacimento della memoria e dell’orientamento in una persona che cerca disperatamente di aggrapparsi a dei punti fermi di una vita che vede scivolargli inesorabilmente tra le dita.

Insomma, un film certamente non rilassante ma estremamente attuale, con una brillante interpretazione di un problema quanto mai contemporaneo, che si avvia a diventare una questione sociale di estrema rilevanza che le generazioni a venire dovranno necessariamente affrontare.

Anthony: “Chi sono io, esattamente?”

Titolo originale: The Father
Anno: 2020
Regia: Florian Zeller
Sceneggiatura: Christopher Hampton, Florian Zeller
Attori: Anthony Hopkins, Olivia Colman, Marh Gatiss, Rufus Sewell
Durata: 1 h 37 min