La bella, il bullo e il cattivo (?).

★
La saga, ahinoi, continua.
Se a Twilight potevamo perdonare un certo disagio – trattandosi di una trasposizione letteraria non facile – con questa seconda di quattro (sigh!) pellicole raschiamo decisamente il fondo del barile.
New Moon è un film mostruosamente lento, animalescamente scialbo e fastidiosamente didascalico, in cui la dilatazione dei tempi scenici viene sciaguratamente considerata sinonimo di riflessione introspettiva. Da una sceneggiatrice che ci ha regalato interessanti puntate di Dexter era logico attendersi qualcosa in più.

Registriamo peraltro numerose involuzioni. Registica: Il passaggio dalla Hardwicke a Chris Weitz (sì, proprio quello di American Pie) è impercettibile. Interpretativa: la Stewart è espressiva quanto il suo pick up, Pattinson è evidentemente lontano con i pensieri dal ruolo che interpreta (e dategli torto), mentre l’unico a tentare (invano) un abbozzo di recitazione è Taylor Lautner. Gli riconosciamo una certa espressività, nelle scene in cui è tramutato in lupo.

Dispiace per Michael Sheen: il suo Aro (personaggio di un certo fascino nei romanzi della Meyer) è una macchietta imbellettata.

Ci auguriamo che possa cambiare registro nelle successive pellicole. Considerando i nomi coinvolti in Eclipse (prossima puntata) ci prepariamo al peggio.

Bella (e noi con lei): “Ho paura.”

Titolo originale: New Moon
Anno: 2009
Regia: Chris Weitz
Sceneggiatura: Melissa Rosenberg (screenplay), Stephenie Meyer (novel)
Interpreti: Robert Pattinson, Kristen Stewart, Taylor Lautner, Billy Burke, Ashley Greene
Durata: 130′