Guardi che il mare è da quella parte, signor Holmes…

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Nel panorama di un rinnovato interesse per le avventure del più rinomato e famoso detective di tutti i tempi, tra il fiorire di nuove serie TV (l’ottimo Sherlock di Mark Gatiss e Steven Moffat e l’elseworld di Elementary con Jonny Lee Miller) e di film (i due Sherlock Holmes di Guy Ritchie con un brioso Robert Downey Jr.), questo film di Bill Condon è un’opera che si può tranquillamente tralasciare.

Lo spettatore si trova infatti alle prese con uno Sherlock Holmes ultra-novantenne, alle prese con gli acciacchi dell’età, con una scorbuticità senile incipiente e soprattutto con quella che dovrebbe essere la sua avventura più grande (a detta dell’autore): la battaglia contro l’inevitabile demenza ed il declino delle sue facoltà cognitive.

Malgrado le sopraffine capacità recitative di sir Ian McKellen (nei panni del vecchio Holmes) e della sempre brava Laura Linney, il film scorre noioso come le giornate di un pensionato ed è privo di inventiva e di interesse: la riflessione sulla vecchiaia, la morte, l’avanzare dell’età potrebbe avere più appeal se non fosse quella di un personaggio immaginario, che per quanto possa essere (stato) amato, immaginario rimane: e la fine dei personaggi di fiction o è spettacolare (ridateci le cascate di Reichenbach!) oppure interessa molto poco il pubblico.

Insomma, un’opera crepuscolare e minore, che può essere annoverata tra i divertissment per gli amanti dell’investigatore privato di Baker Street, ma assolutamente nulla di più.

Sherlock Holmes (ad un bambino, in treno): “Non è un’ape, è una vespa. Una cosa completamente diversa”

Titolo originale: Mr. Holmes
Anno: 2015
Regia: Bill Condon
Sceneggiatura: Jeffrey Hatcher (sceneggiatura), Mitch Cullin (romanzo)
Attori: Ian Mckellen, Laura Linney, Milo Parker
Durata: 104′