Joker

di | Category: Recensioni Cinema Rating: PG Violenza, tematiche, dialoghi

Ah, non è un remake di Patch Adams?

★★★

Joker. L’arci-nemico di Batman. Il folle criminale travestito da clown che terrorizza Gotham City, dando vita ad epiche battaglie di astuzia e diabolica perfidia con il Crociato Incappucciato.

La Warner Bros mette in piedi un’operazione rischiosa ed originale: raccontare la storia delle origini di un “super-cattivo”. Mai prima d’ora era stato dedicato un film intero alla genesi di un vero e proprio “villain”, destinato a finire nel novero dei nemici pubblici per antonomasia. Per farlo si avvale di Joaquin Phoenix, caleidoscopico attore, capace di dimagrire fino alle ossa per il ruolo, che ci fornisce una sua interpretazione del personaggio così realistica da farci dimenticare di quale personaggio si stia parlando.

E forse è proprio questo il problema. Che il Joker sia una figura controversa non c’è dubbio: nei fumetti di Bob Kane nessuno sa chi sia veramente, né da dove venga. Compare dal nulla e sembra avere come unica missione della sua vita portare caos e confusione: una personificazione del destino beffardo, del fato crudele che ride di te, della mancanza di speranza. È un personaggio archetipico: pura incontaminata anarchia, contro cui Batman ha difficoltà a combattere, perché non c’è nessun doppio fine nella distruzione portata da Joker. Il fine della distruzione è la distruzione dei valori (morali e materiali) in sé e per sé.

In tal senso l’interpretazione del Joker de Il Cavaliere Oscuro di Cristopher Nolan, fatta dal compianto Heath Ledger, è stata e rimane strepitosa: una spaventosa incarnazione del clown folle, che emerge dall’inchiostro delle pagine dei comics prendendo in prestito le sembianze di Ledger. Il paragone tra le due interpretazioni è, ovviamente, inevitabile. Badate bene: la performance di Joaquin Phoenix in questo film è magnifica, sontuosa, stratosferica. È totalizzante ed ipnotica. Ma sembra di assistere ad una interrogazione in cui il candidato risponde benissimo, con propietà di linguaggio e chiarezza espositiva…alla domanda sbagliata.

Perché l’Arthur Fleck bambino adottato/vessato/figlio-di-madre-folle che diventa pazzo perché la società cattiva lo ha reso tale è un enorme cumulo di banalissimi cliché cuciti insieme. Un po’ Psycho, un po’ Un giorno di ordinaria follia, molto Taxi Driver, l’impressione del déjà vu è persistente ed in un’opera che doveva essere unica nel suo genere crea una marcata dissonanza. Privo di una sceneggiatura adatta, il lavoro di Phoenix diventa una mera esibizione, un abbagliante sfoggio di capacità recitativa ma senza un vero e proprio scopo.

Arthur Fleck di Todd Phillips non è il Joker di Bob Kane (con buona pace di tutti). Il regista della trilogia di Una notte da leoni avrebbe dovuto avere nelle sue corde un personaggio come il Joker: invece sembra che la recitazione di Phoenix lo spiazzi e lo porti fuori strada facendogli sbagliare totalmente il registro del film che conduce in maniera pedissequa e senza veri colpi di scena, ammaliato dai ritmi imposti dal suo protagonista.
Ci aspettavamo un prequel per un film di super-eroi: ci troviamo di fronte ad una (meravigliosamente interpretata, senza dubbio) analisi della pazzia. Arthur Fleck è uno psicopatico con disturbo schizo-affettivo e pieno di auto-commiserazione e spiegazioni pseudo-sociologiche della sua cattiveria. Di tipi come lui ne abbiamo visti tanti in tanti film: magari non così ben interpretati, diamone atto, ma comunque fa parte di quel gruppo.

Di certo non è il fantasmagorico genio del crimine con tendenza all’istrionismo ed alla teatralità, eccentrico e carismatico, loquace ed imprevedibile principe dell’anarchia e nemico giurato dell’Uomo Pipistrello. Quel personaggio rimane ancora oggi avvolto nel mistero e privo di una chiara origine (e forse è meglio così).

Quindi: se volete vedere un bel film che analizza i meandri di un disturbo mentale e della tristezza che ne consegue per sé e per gli altri, avete trovato il vostro nuovo film preferito.
Ma se cercate qualcosa di più super-eroistico ed avvincente, sarà meglio che continuiate a cercarlo tra le pagine dei fumetti.

 

Joker: “Mia madre mi diceva sempre di sorridere e mettere su una faccia felice”

 

Titolo originale: Joker
Anno: 2019
Regia: Todd Phillips
Sceneggiatura: Todd Phillips, Scott Silver
Attori: Joaquin Phoenix, Robert De Niro
Durata: 2 h 02 min

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lunedì 21 ottobre 2019


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