Gli anni passano per tutti, caro Johnny...

★★
Venti anni sono passati e la faccia di Sylvester Stallone sembra averli presi tutti in pieno.
Così pure il suo personaggio, John Rambo, che ritorna per l’ultima volta sullo schermo, come aveva fatto il suo “cugino alla lontana” Rocky Balboa qualche tempo fa.
Stallone dirige e saluta i suoi due personaggi simbolo, quelli che lo hanno fatto entrare nella storia del cinema, che lo faranno rimanere nella memoria della gente.
Come Rocky anche Rambo è invecchiato. Adesso è in Thailandia, al confine birmano e vive di pesca e di caccia. Ma come sempre la guerra lo viene a cercare e controvoglia finisce per prendere possesso di lui.
La macchina da combattimento torna in azione per l’ultima volta, uccide da solo metà esercito birmano, salva tutti i buoni e poi, finalmente, torna a casa e smette di combattere, con un po’ di ritardo rispetto al previsto.
E noi gli auguriamo una pensione tranquilla mentre lo vediamo allontanarsi dallo schermo e ci riposiamo come dei reduci dopo la mattanza a cui abbiamo appena assistito, brevemente inframmezzata qui e là da qualche battuta biascicata dello Stallone di oggi, molto più gommoso e statico di un tempo.
Anche per lui, forse, è tempo di meritata pensione.

John Rambo: “Avete armi?”
Micheal Burnett: “Certo che no!”
John Rambo: “Allora non cambierete niente.”

Titolo originale: Rambo
Anno: 2008
Regia: Sylvester Stallone
Sceneggiatura:             Art Monterastelli, Sylvester Stallone (screenplay), David Morrell (character)
Interpreti: Sylvester Stallone, Julie Benz
Durata: 91′