Indiana Jones e il Regno del teschio di Cristallo

di | Category: Recensioni Cinema Rating: RC violenza

Ancora una volta, due generazioni di Jones.

★★
Scrivere una recensione del quarto episodio di Indiana Jones è un’operazione pericolosa, perché la recensione rischia di deragliare inevitabilmente nel filosofico e nell’esistenzialista.
È giusto far invecchiare i personaggi cinematografici con cui siamo cresciuti? Questo non comporterà inevitabili traumi agli spettatori che si accorgono improvvisamente di essere invecchiati come il proprio idolo dell’infanzia? E se lo fai non dovresti pensare ad un passaggio di testimone, dato che un’eroe con la sciatica è improbabile (almeno uno come Indiana Jones)?
Tutte queste domande frullano nella testa dello spettatore, mentre il film scorre lentamente ed un po’ faticosamente nel tentativo di ripercorrere i tre episodi precedenti, con un gusto decadente per l’autocitazione ed una prece per i caduti nel corso degli anni.

Harrison Ford ha 66 anni e li dimostra tutti, gli attori che lo accompagnavano non ci sono più, la verve dei primi episodi si è persa, tranne che per una mezz’ora circa, diciamo dalla comparsa di Marion Ravenwood (Karen Allen, praticamente inalterata nel tempo) fino all’arrivo nella città d’oro.
Per il resto c’è molta nostalgia, parecchi buchi nella sceneggiatura e nei dialoghi, una trama poco consistente e troppo fantasiosa (perfino per Indiana Jones).

Insomma, dopo tanta attesa ci aspettavamo qualcosa di meglio, forse un po’ di coraggio i più da parte di Spielberg e Lucas: se devi fare un film su un personaggio “vent’anni dopo” devi avere il coraggio di cambiare qualcosa, lasciare più spazio agli altri personaggi o farlo uscire in grande stile.
Invece Shia Labeouf è poco utilizzato e troppo spazio è concesso alle spericolate acrobazie di un Indiana non più credibile nella parte, perché per sua stessa ammissione non è più giovanissimo.
A conti fatti rimane un po’ di rammarico e di amaro in bocca e quella mezz’ora di pura magia a cui aggrapparsi per tornare giovani di nuovo, al suono delle musiche di John Williams.

Indiana Jones (mentre cerca di liberarsi dalle sabbie mobili): “Mutt è un bravo ragazzo, dovresti lasciarlo in pace per la storia dello studio…”
Marion: “Indy, Mutt…il suo nome è Henry Jones III…è tuo figlio.”
Indiana Jones: “Perché gli hai permesso di lasciare la scuola?!?”

Titolo originale: Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull
Anno: 2008
Regia: Steven Spielberg
Sceneggiatura: David Koepp (screenplay), George Lucas, Philip Kauffman (characters)
Interpreti: Harrison Ford, Cate Blanchett, Shia LaBeouf, Karen Allen
Durata: 124′

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giovedì 28 gennaio 2010


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