L'autoironia di George Clooney è indubbia.

★★
Per il suo terzo film da regista il bel George Clooney decide di cambiare completamente genere e dopo due film molto impegnati passa a dirigere una commedia brillante, con buoni risultati.
Gradevole e molto leggera, con moderato tasso di romanticismo e tasso di divertimento medio alto, In amore niente regole offre buone interpretazioni da parte degli attori, con Clooney sempre a suo agio nella parte della simpatica canaglia e con la Zellweger, che con quel corpo magrissimo e quella faccia paffuta sembra uno strano ma simpatico clown.
Nel complesso la trama è ultralineare, ambientata nel primo dopoguerra e nell’epoca pre- recessione, dove il vecchio giocatore di football americano Dodge Connelly (Clooney) deve tirare a campare come meglio può, industriandosi per vivere e finendo per conquistare la bella giornalista di turno.
Il ritmo tiene dall’inizio alla fine e si possono godere alcune trovate registiche briose, come la gag nel treno o l’inseguimento per le scale.
Un film non impegnativo, adatto ad un paio d’ore spensierate.

Lexie Littleton: “Pensavo che per entrare bisognasse arrivare a 21.”
Dodge Connelly: “Infatti ha ventun’anni.”
Lexie Littleton: “Io parlavo del quoziente intellettivo.”

Titolo originale: Leatherheads
Anno: 2008
Regia: George Clooney
Sceneggiatura: Duncan Brantley, Rick Reilly
Interpreti: George Clooney, Renée Zellweger
Durata: 114′