Green Zone
di Pietro Li Voti | Category: Recensioni Cinema★★★
Tornano Paul Greengrass e Matt Damon, insieme dopo il successo di Bourne Supremacy e Bourne Ultimatum.
Stavolta il regista inglese e l’attore americano si dedicano ad una vicenda reale, la ricerca della armi chimiche di Saddam che ha dato il via alla seconda guerra tra USA ed Iraq ed alla destituzione e successiva condanna a morte del leader iraqeno.
Ritmo serratissimo, macchinazioni politiche, recitazioni sobrie e montaggio asciutto ed avvincente: questa la ricetta di Greengrass, che ha sempre dato buoni risultati ed anche stavolta non fallisce. Le riprese con i visori notturni, gli inseguimenti all’interno di Baghdad, le scene d’azione, l’intreccio scritto dal sempre bravo Brian Helgeland (L.A. Confidential, Mystic River): tutto gira alla perfezione e le due ore scorrono lisce come l’olio.
Damon è sempre più a suo agio nei film d’azione e Greg Kinnear interpreta il politicante corrotto come meglio non si può; menzione d’onore anche a Jason Isaacs, nelle parti del comandante Briggs delle truppe americane “deviate”.
Nel complesso due ore di ottimo cinema, divertente e per una volta non allineato.
Poundstone (a Miller sui motivi della guerra): “Ormai non importa più.”
Miller: “Certo che importa! Perché inizia una guerra è l’unica cosa che importa! Come faremo la prossima volta che chiederemo di aver fiducia in noi?”
Titolo originale: Green Zone
Anno: 2010
Regia: Paul Greengrass
Sceneggiatura: Brian Helgeland
Interpreti: Matt Damon, Greg Kinnear, Jason Isaacs, Brendan Gleeson
Durata: 115’
giovedì 22 aprile 2010