Doctor Strange nel multiverso della follia

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Ve lo giuro, non lo sapevo che era così…

★★

La Fase 4 del Marvel Universe cinematografico fatica a trovare la sua identità: come una squadra di belle speranze che ogni tanto piazza delle prestazioni buone o eccellenti (Shang-Chi, Spider-Man: No Way Home) ed altre non indimenticabili (Eternals), l’universo creato da Kevin Feige perde per il momento la sfida più importante, smarrendosi nelle vie del multiverso come i suoi protagonisti.

Non bastano le vagonate di milioni spese in pubblicità a far sì che le cose filino per il verso giusto, soprattutto se le tue idee non sono più così originali e diventano ripetitive e noiose. La Marvel da tempo produce alcuni film che portano avanti la Grande Storia ed altri che sono “riempitivi” di lusso per presentare i personaggi. Ma quando sei costretto a riprendere le trame delle serie TV che hai mandato in onda per mettere al pari il pubblico, qualche domanda te la devi fare: utilizzare lo streaming come strumento per portare avanti la narrazione può avere un senso, ma se diventa ridondante ed ingombrante risulta autolesionistico.

Questo Doctor Strange è uno dei meno convincenti tra tutti i film Marvel (e sì, sto includendo anche Iron-Man 3 e Thor: The Dark World): cosa grave, considerato che doveva essere uno degli assi portanti della nuova Fase. La trama si avvita su sé stessa come in un quadro di Escher e ritorna al punto di partenza, rendendo praticamente trascurabile queste due ore abbondanti di tediose battaglie multiversali a colpi di mani agitate in aria e mostri che sembrano usciti più da D&D che dai fumetti Marvel, prive di battute memorabili, di colpi di scena realmente efficaci o di personaggi iconici che ti rimangono impressi (con tutto il rispetto della scialba America Chavez, che sembra uscita da Disney Channel).

Probabilmente il regno della magia è anche il più difficile da afferare e quello che è meno nelle corde degli sceneggiatori: malgrado il buon lavoro (come sempre) di Cumberbatch il film rimane deludente, pieno di effetti speciali che servono a riempire i buchi della trama e di fan service volti a far dimenticare al pubblico che avrebbe pagato per vedere una storia, non per sognarne altre che non ci saranno (ogni riferimento a cammei tanto gustosi quanto totalmente inutili ai fini della trama è puramente voluto). La presenza alla regia di Sam Raimi è impalpabile, tranne che in scampoli di inquadrature che si perdono nel marasma generale e risultano stonati nel contesto generale.

Insomma, nel Multiverso della Follia pare si siano persi i produttori e gli autori: perché se pensano che questo filone possa essere quello portante ed arrivare al successo avuto con Avengers vivono davvero in un altro mondo. Anzi, in un altro universo.

Dr Strange: “Wanda, cosa sai del Multiverso?”
Wanda Maximoff: “Visione aveva le sue teorie. Pensava fosse pericoloso”
Dr Strange: “Aveva ragione”

Titolo originale: Doctor Strange in the Multiverse of Madness
Anno: 2022
Regia: Sam Raimi
Sceneggiatura: Micheal Waldron
Attori: Benedict Cumberbatch, Elizabeth Olsen, Xochitl Gomez, Chiwetel Ejiofor, Rachel McAdams, Benedict Wong
Durata: 2 h 6 min

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lunedì 9 maggio 2022


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