Blue Jasmine
di Pietro Li Voti | Category: Recensioni Cinema★★★
Puntuale come il trascorrere delle stagioni, ecco che arriva l’annuale film di Woody Allen.
il geniale regista newyorkese è in fase calante da qualche tempo, dato che l’ultimo film di rilievo si può considerare Match Point: in seguito tutte opere più o meno scadenti, con alcune valli molto profonde e buie (vedi To Rome with love: anzi no, non vedetelo, che è meglio).
In questo caso si può parlare di film riuscito, anche se in realtà più che un film di Allen sarebbe il caso di definirlo un film di Cate Blanchett. L’attrice australiana è di una bravura colossale, da Oscar per acclamazione: la sua Jasmine, depressa al punto della schizofrenia, è meravigliosamente snob, deprimente, altezzosa, sfortunata. Un personaggio talmente umano da farti commuovere e provare una pena sincera per lei. La Blanchett si esalta nell’interpretare la parte, con alcune performance da pelle d’oca: tutte quelle in cui parla da sola, per intenderci.
Il resto, per la verità, non è granché: il film scorre per la canonica ora e mezza senza sobbalzi, ma anche senza catturare particolarmente l’attenzione. L’unica cosa che tiene incollati allo schermo è lei, Jasmine/Blanchett, che vale da sola il prezzo del biglietto.
Un film da vedere per apprezzare dunque le sue capacità recitative, non tanto per la trama (abbastanza anonima) o per i dialoghi in sé, che mantengono molto poco della verve dell’Allen classico.
Jasmine French: “Ansia, incubi ed esaurimento nervoso: c’è una quota massima di traumi che una persona può sopportare prima di andare in strada ed iniziare ad urlare”
Titolo originale: Blue Jasmine
Anno: 2013
Regia: Woody Allen
Sceneggiatura: Woody Allen
Attori: Cate Blanchett, Alec Baldwin, Sally Hawkins, Andrew Dice Clay, Bobby Cannavale, Joaquin Phoenix
Durata: 98′
martedì 14 gennaio 2014