Sei sicuro che non possiamo andare via da questo film?

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Se ci fosse ancora qualcuno che dubitasse dell’importanza di avere una storia da raccontare per la buona riuscita di un film, rispetto ad avere valanghe di effetti speciali o di attori famosi, è invitato a vedere Amsterdam (il film in questione, non la città nei Paesi Bassi).

Malgrado la caratura del cast, talmente pieno di attori premi Oscar da riempire un magazzino di statuette (da Rami Malek a Robert De Niro passando per Christian Bale) e di comparsate di lusso come quelle di Taylor Swift, Chris Rock e Mike Myers, il nuovo film dopo oltre sette anni di David O. Russell (The Fighter, American Hustle) è decisamente deludente.

Una storia dalla trama esile come carta velina si fa avanti a fatica, tra fastidiose voci fuori campo ed ipertrofici flash-back che tentano di inquadrare una vicenda che riesce ad essere al contempo confusa nella narrazione e telefonata nella conclusione.

Il figlio di Denzel Washington praticamente imita sé stesso in tutti i suoi film precedenti, mentre Margot Robbie sembra scimmiottare la sua Harley Quinn della Suicide Squad (ipotesi che passa nella mente del pubblico più volte durante la visione: quella del suicidio, si intende). Christian Bale prova a dare un tono al lungometraggio mentre giocherella con il suo occhio di vetro (perfetta metafora della speranza dello spettatore durante la proiezione): ma sembra non riuscire mai a capire se spingere sul tono comico, quello parodistico o quello brillante.
Il tono tragico è tutto appannaggio della platea che per inciso di Amsterdam (la città, non il film) non vede assolutamente nulla: di Amsterdam (il film, non la città) è costretta a vedere anche troppo.

La vera ciliegina sulla torta, però, è lo “spiegone” finale, che per lunghezza batte qualsiasi record di durata: quasi mezz’ora di sproloquio che passa dal grottesco al parossistico fino a diventare ad un certo punto surreale, quando la voce fuori campo e quelle degli attori in campo spiegano allo spettatore le cose che stanno già vedendo (e che hanno capito già da un’ora).
Tutto ciò, in aggiunta ad una prima parte di film non esattamente ritmata ed esaltante, rende la visione una pura e semplice agonia, mista alla tristezza per lo spreco perpetrato.
Perché non basta avere tutte le risorse possibili da utilizzare, se non hai una storia da raccontare.

E se non mi credete, allora guardatevi Amsterdam (il film): la città è chiaramente del tutto incolpevole.

Titolo originale: Amsterdam
Anno: 2022
Regia: David O. Russell
Sceneggiatura: David O. Russell
Attori: Christian Bale, John David Washington, Margot Robbie, Rami Malek, Robert De Niro, Anya Taylor-Joy, Michael Shannon, Chris Rock, Zoe Saldana, Mike Myers
Durata: 2 h 14 min