Quella che si dice una gita d'istruzione.

★★★
Un film su una truffa ai danni di un casinò (anche se contare le carte del black-jack non è una truffa, come ci viene spiegato) si basa inevitabilmente sulla confezione, sulla colonna sonora e sul montaggio.
In questo caso tutte e tre le componenti sono curate al punto giusto e per di più ci sono anche degli attori che recitano bene la loro parte.
Piacevolissima sorpresa il giovane Jim Sturgess, nei panni del protagonista: faccia pulita da bravo ragazzo che recita da eroe nerd della nuova generazione di giocatori d’azzardo, bravura da veterano.
Chi veterano lo è davvero è Kevin Spacey che rende raffinata una parte semplice semplice, quella del mentore senza troppi scrupoli: faccia e recitazione ambigua al punto giusto, capacità di vendersi come buono o cattivo quando serve, Sapcey è una vecchia volpe e dà valore aggiunto a tutta l’opera.
Il resto del cast fa il suo, ma il più lo fa una sceneggiatura brillante e una fotografia ed un montaggio eccellenti.
Tra i film sulle truffe al casinò uno di quelli riusciti meglio.

Micky Rosa: “L’unica cosa peggiore di un perdente è un perdente che non sa ammettere i propri errori.”

Titolo originale: 21
Anno: 2008
Regia: Robert Luketic
Sceneggiatura: Peter Steinfeld, Alla Loeb (screenplay), Ben Mezrich (book)
Interpreti: Jim Sturgess, Kate Bosworth, Laurence Fishburne, Kevin Spacey
Durata: 123′