Quando si dice: partire a cannone

★★★

Sam Mendes (American Beauty, Era mio padre, Skyfall) è un regista bravo e raffinato, uno dei pochi che riesce ad essere allo stesso tempo autoriale ed adatto ad ogni tipo di pubblico.

Il suo ritorno dietro la cinepresa prende spunto dagli scritti di suo nonno Alfred H. Mendes, fuciliere della Prima Brigata durante la Prima Guerra Mondiale.

Nel tentativo di rendere giustizia ai racconti del progenitore, Mendes ha deciso di girare tutto il film in un unico lunghissimo finto-piano sequenza (riprendendo la tecnica usata da Hitchcock in Nodo alla gola), in modo da farci rivivere il senso di urgenza, l’esperienza reale dei soldati, l’ineluttabile passare dei minuti e la crudezza spesso senza speranza delle situazioni.

Questo rende il film un pregevole esercizio di maestria cinematografica, a scapito però della storia in sé.
Se le scene della trincea sono eccezionali e coinvolgenti, altre lo sono molto meno e risultano un po’ forzate, sembrando inserite soltanto per permettere al regista di mantenere l’illusione della singola ripresa continua.
Sempre in nome della verosimiglianza il regista concentra il film sui due sconosciuti protagonisti, probabilmente per ricordare allo spettatore che la Grande Guerra fu un susseguirsi di sacrifici di anonimi soldati che a migliaia morirono nel fango dell’Europa centrale: in questo modo, però, ad attori come Colin Firth, Benedict Cumberbatch e Mark Strong rimangono soltanto ruoli da semplici comprimari, che a stento possono essere considerati dei cammei.
Se questo in qualche modo aiuta nella ricostruzione quasi documentaristica, di sicuro fa perdere livello all’opera complessiva, che risulta essere più un documentario d’azione che un dramma.

Ciononostante il livello del film rimane molto elevato: regia, montaggio, scenografie, effetti speciali sono di pregevole qualità e gli amanti dei film di guerra non ne resteranno delusi.
Per chi è alla ricerca di una ricostruzione storica ben fatta più che di un dramma in mostrine e divisa.

Colonnello MacKenzie: “Speravo che oggi fosse una buona giornata. La speranza è una cosa pericolosa”

Titolo originale: 1917
Anno: 2019
Regia: Sam Mendes
Sceneggiatura: Sam Mendes, Kristy Wilson-Cairns
Attori: Dean-Charles Chapman, George McKay
Durata: 1 h 59 min