THE MENTALIST stagione 1

di | Category: Recensioni Serie TV Rating: RC tensione, tematiche

Il simpatico Simon Baker.

★★★
Difficile, dopo anni di Criminal Minds e una stagione di Lie to Me alle spalle, proporre qualcosa di nuovo nel panorama del “poliziesco psicologico”, a cavallo fra behavioral analysis e criminal profiling.

Difficile soprattutto analizzando le problematiche – al di là dell’indubbio successo di pubblico – che le due serie citate hanno mostrato. Da una parte (Criminal Minds) la credibilità dei personaggi, dall’altra (Lie to Me) lo scarso spessore “poliziesco” delle trame.

Bruno Heller, il londinese autore di Roma, torna nuovamente al passato per creare quella che i suoi personaggi dell’antica caput mundi potrebbero davvero definire aurea mediocritas. La giusta via di mezzo.

Già, perché il suo Patrick Jane, ex “sensitivo” (ciarlatano consapevole e abile manipolatore) divenuto consulente dell’FBI californiano, è un personaggio che molto deve al ben più celebre Sherlock Homes, unendo alla cultura enciclopedica e alla meticolosa attenzione ai dettagli – tipica del detective britannico – una simpatica e importuna naïveté che tanto ricorda il tenente Colombo.

Il mix è vincente. Non più semplice attenzione a dettagli del comportamento, o espliciti richiami a specifici pattern comportamentali, ma trame dal sapore prettamente poliziesco in cui il protagonista – attorniato da personaggi ricercatamente ordinari – si presenta come vero deus ex machina (a volte serio e professionale, altre decisamente ciarliero), aiutato non poco dalla intrinseca simpatia del bravo Simon Baker.

Una serie piacevolmente sorprendente.

IL PERSONAGGIO: Kimball Cho (Tim Kang)

L’EPISODIO DA VEDERE: 13 “Dipingilo di rosso”

Titolo originale: The Mentalist
Creatore: Bruno Heller
Anno: 2008
Interpreti: Simon Baker, Owain Yeoman, Amanda Righetti, Robin Tunney, Tim Kang.
Episodi: 23
Tipologia: episodi

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venerdì 29 gennaio 2010


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