★★
Vedendo il nome di Luc Besson come sceneggiatore avevo sperato in un prodotto stile Léon o Nikita. Speranza vana.
Sarà che la regia è opera di un tale di nome Gérard Krawczyk, ma Wasabi è un perfetto esempio della moderna “commedia d’azione” americana. Con l’unica differenza che è francese.
Gli ingredienti sono noti:
1. Un antieroe che se la cava sempre: Jean Reno sempre bravo, ma ormai (temo) fossilizzato nel suo solito ruolo.
2. Una spalla comica per far ridere il pubblico: divertentissimo e un po’ volgare: Michel Muller.
3. Un personaggio in cui il giovanissimo spettatore può identificarsi, cioè l’adolescente consumista-telefonino-discoteca-bei vestiti-shopping-crisi isteriche: Ryoko Hirosue.
4. Una banda di cattivi perfettamente riconoscibili (hanno tutti il vestito nero e gli occhiali da sole, anche al buio in discoteca) e benché all’apparenza minacciosi in realtà perfettamente innocui e un po’ tonti.
5. Scene topiche di scazzottate, sparatorie in cui l’antieroe ne ammazza cinque alla volta, il capo lo rimprovera per i metodi rudi, eccetera.
6. Ritmo da video musicale, colonna sonora da discoteca.
Mischiare gli ingredienti, cuocere per 94 minuti e avete Wasabi.

Insomma, avete capito il genere. Se cercate un film fracassone, serata disimpegnata, forse in giro c’è di meglio ma sicuramente c’è anche di peggio. Provate pure.

Titolo originale: Wasabi
Anno: 2001
Regia: Gerard Krawczyk
Sceneggiatura: Luc Besson
Interpreti: Jean Reno, Ryoko Hirosue
Durata: 94’