★★★
Eccellente commedia tratta da un lavoro teatrale di Oscar Wilde, godibile nella raffinatezza dei dialoghi, nella partecipata e divertita interpretazione dei protagonisti e in una partitura sonora efficacemente sontuosa e al contempo discreta.
Vicende politiche e sentimentali con personaggi tipicamente wildiani, dallo scapolo impenitente (che alla fine cede) al politico integerrimo (che in passato ha ceduto), il tutto per una arguta ed elegante picconata al puritanesimo vittoriano di fine ‘800.
Everett dà il meglio di sé in un ruolo su misura, la Blanchett è perfetta in un ruolo tanto leggero quanto volutamente tragicomico, eccellente Julianne Moore nei panni della femme fatale, mentre Jeremy Northam è un convincente marito e uomo politico.

La filosofia di fondo è riassunta dall’ozioso lord Goring (Everett):
« Amare se stessi è l’inizio di un idillio che dura tutta la vita ».
In realtà questo è più il punto di partenza, e l’evoluzione del personaggio (e dei personaggi tutti) veleggia verso più positive e consapevoli conclusioni che, seppur teatrali, lasciano soddisfatto non solo il gusto estetico ma anche e soprattutto il cervello, debitamente rilassato e, in fondo, pago di tanto acuto spettacolo.
Leggero e vivace, come uno spumantino novello.

Titolo originale: An Ideal Husband
Anno: 2000
Regia: Oliver Parker
Sceneggiatura: Oliver Parker (screenplay), Oscar Wilde (novel)
Interpreti: Rupert Everett, Cate Blanchett, Julianne Moore, Jeremy Northam
Durata: 97’