★★★★
Da questo interessante film è nata la collaborazione di Amenábar con la coppia Cruise-Kidman. Nicole avrebbe interpretato questo film diretto dallo spagnolo e prodotto dal vecchio Tom, e i due avrebbero avuto i diritti per la trasposizione USA del film Abre los ojos (Apri gli occhi) dello stesso regista, con la clausola della medesima interprete femminile (Penélope Cruz).
Come è andata a finire lo sappiamo: male.
Non solo per il fatto che Cruise abbia mollato la moglie per la Cruz (i migliori psichiatri non riescono ancora a spiegarselo), ma anche per il fatto di vedere un film mediocre come Vanilla Sky in cima alle classifiche del Box Office.

Ciò detto, è indiscutibile che questo lavoro di Amenábar si faccia notare per la cura e la misura con cui è girato, e che si avvale di una eccezionale interprete, Nicole Kidman, che quasi da sola regge tutta la baracca. Eccellente anche la veterana Fionnula Finnigan nel ruolo della governante. Il film è girato tutto in Spagna, ma in atmosfere che nulla hanno da invidiare alla campagna inglese.
Il clima di tensione in questa casa in cui “non si apre mai una porta prima che la precedente non sia stata chiusa”, e in cui le convinzioni religiose di mamma Nicole sfiorano quasi il fanatismo, si aggirano spettri e ricordi onirici, e la verità si dischiude mano mano, in un crescendo sapientemente dosato, mai sopra le righe, e che non disdegna la riflessione.
Sinceramente si potrebbe anche cercare qualche recondito significato, quasi una voluta demistificazione dell’aldilà in nome di una “maggiore apertura mentale”, con semplicistiche soluzioni, ma la lezione del film si può riassumere invece nella preminenza dell’amore sulla legge (di un amore non sentimentale, ma realmente fondato sulle persone – i figli – contrapposto ad un fideismo razionalista, cieco, privo di riflessione, e basato solo su “quel che mi hanno insegnato”).

Titolo originale: The Others
Anno: 2001
Regia: Alejandro Amenábar
Sceneggiatura: Alejandro Amenábar
Interpreti: Nicole Kidman, Fionnula Finnigan, Peter Sykes
Durata: 101’