★★★★
Diciamolo chiaramente: non c’è Era Glaciale che tenga, non c’è Sinbad che possa competere, anche Shrek si deve inchinare. La Pixar di John Lasseter è la migliore casa di animazione nel mondo, tanto da far impallidire tutti gli altri concorrenti, per quanto bravi.
Il livello di perfezione di Finding Nemo – Alla ricerca di Nemo è abbacinante: il fondo marino, il riflesso del sole sull’acqua, il movimento fluido delle onde, i colori, le ombre, le innumerevoli specie di pesci con espressioni e mimica da far invidia a molti attori professionisti. Tutto è perfetto.
Ma il film non è solo questo: Lasseter e i suoi collaboratori sanno benissimo che non basta una grafica rivoluzionaria a rendere una storia avvincente.
Per questo buona parte del lavoro consiste nel trovare qualcosa di originale da raccontare.

La storia di Nemo è così commovente ed esilarante, i personaggi così credibili, la storia così incantevole che viene voglia di vederla e rivederla in continuazione.
Ogni incontro del padre di Nemo durante il suo attraversamento dell’oceano da spunto a gag divertenti e soprattutto la pesciolina smemorata Dory è insuperabile.
I confini tra animazione e realtà si stanno assottigliando e la Pixar sta attivamente contribuendo all’abbattimento di queste barriere: ma la cosa bella è che lo fa senza dimenticarsi che una forma senza sostanza è una forma vuota.
Ed a  chi storce il naso e crede che ancora esistano i “film per bambini” consigliamo di vedere questo lungometraggio: non potrà che ricredersi.

Titolo originale: Finding Nemo
Anno: 2003
Regia: Andrew Stanton, Lee Unkrich
Sceneggiatura: Andrew Stanton, Bob Peterson, David Reynolds
Interpreti: Albert Brooks, Ellen DeGeneres, Willem Dafoe
Durata: 100′