★★
Di sicuro l’attentato alle Torri Gemelle non ha lasciato indifferenti gli americani: e l’industria che più li rappresenta nel mondo non poteva che esserne colpita nel suo immaginario.

Quindi il 2002 era il momento più adatto per portare sullo schermo una vera e propria aggressione nucleare agli Stati Uniti d’America, ovvero la più grande delle paure americane: questo è infatti il titolo del libro di Tom Clancy (The sum of all fears) da cui è tratto questo film dall’omonimo titolo inglese, titolo poi storpiato in italiano (come da abitudine).
Il buon Tom il libro l’aveva scritto vari anni prima delle Torri Gemelle, ad essere onesti. Per di più il personaggio di Jack Ryan (lo stesso di Caccia a Ottobre Rosso) è ancora un giovane ed inesperto analista della CIA ed ha il volto smarrito di Ben Affleck.
Accanto a lui Morgan Freeman e James Cromwell (ennesima parte da Presidente degli Stati Uniti) danno peso al cast ed il film mantiene quello che promette, ovvero una vera e propria situazione di guerra atomica, uno scenario post guerra fredda che rimette in gioco l’asse del Male della vecchia Europa, reincarnate in vecchie fobie nazional-socialiste.

Malgrado un paio di stucchevoli richiami (o citazioni?) a film di James Bond anni ’70 (ad esempio quella della soppressione del membro dissenziente tra i cattivi) che danno al tutto un sapore un po’ retrò, il film mantiene un ritmo serrato, con una recitazione adeguata ed un Affleck simpatico ed accattivante.

Una “americanata”, ma ben riuscita.

Titolo originale: The Sum of All Fears
Anno: 2002
Regia: Phil Alden Robinson
Sceneggiatura: Paul Attanasio, Daniel Pyne (screenplay), Tom Clancy (novel)
Interpreti: Ben Affleck, Morgan Freeman, James Cromwell
Durata: 124′