A.I. Intelligenza Artificiale

di | Category: Archivio Cinema Rating: PG sensualità, tematiche, violenza

★★
A.I. – Intelligenza artificiale, ovvero poesia dell’effetto speciale, favola cibernetica recitata da un piccolo grande bambino (Haley Joel Osment) e raccontata da un grande cantastorie del nostro secolo (Spielberg) che sa ancora farsi bambino e regalarci una fiaba commovente del XXI secolo.

Non un film facile, A.I.
Intanto la lunghezza eccessiva (due ore e venti si sentono) ed il doppio finale fin troppo lacrimevole e pleonastico ne appesantiscono la visione.
Poi c’è da considerare l’ambiziosità del progetto: una moderna rivisitazione del Pinocchio di Collodi,  dove a Pinocchio viene sostituita una Intelligenza Artificiale ultimo modello, alla ricerca della sua Fata Turchina che lo possa trasformare in un bambino vero, per riconquistare l’amore della sua mamma “organica”.
Ad accompagnarlo in questo fantascientifico viaggio di rinascita c’è un Lucignolo artificiale interpretato da un bravissimo Jude Law, nei panni di Gigolo Joe.

Malgrado i superbi effetti speciali e gli straordinari attori il montaggio è eccessivamente lento e le atmosfere cupe: il prodotto finito risente della fusione di due visioni differenti del cinema, quella di Kubrick (da cui è nato il progetto) e quella di Steven Spielberg che l’ha poi portato alla vita.

Più che un film di Kubrick è stato un regalo a Kubrick, da parte dell’amico Spielberg. Ed è un film tormentato, problematico, molto poco “fiabesco”.

Quindi preparatevi ad un viaggio nel cupo mondo delle fiabe del XXI secolo, dove si trattano temi “adulti”, quali la ricerca della felicità, la nozione di esistenza, quella di vita, presente e futura.

Titolo originale: A.I.
Anno: 2001
Regia: Steven Spielberg
Sceneggiatura: Brian Aldiss, Ian Watson, Steven Spielberg
Interpreti: Haley Joel Osment, Jude Law
Durata: 146′

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venerdì 29 gennaio 2010


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